venerdì 29 giugno 2012

L'orco che mangiava i bambini

"C'era una volta un Orco brutto e cattivo. Non si lavava mai e quindi era sporco e puzzolente. Aveva molti difetti e nessun pregio."

Ha inizio così il racconto di Fausto Gilberti e come nella più classica delle fiabe se esistono dei  personaggi cattivi, non possono mancare i bambini.

Per fortuna però questo orco ha dei gusti molto particolari: mangia solo i bambini golosi di dolci, di caramelle, lecca-lecca, gomme da masticare, patatine e bibite gassate. E se per caso si azzarda ad assaggiare quei bambini che invece si nutrono in  maniera salutare e apprezzano verdure, latte, yogurt, cereali o frutta, gliene succedono di tutti i colori.

Attenzione quindi golosoni, potreste finire nella sua dispensa!!!

 

Una storia buffa e divertente che prende vita dalla genialità di Gilberti, che ancora una volta ci fa divertire con i suoi personaggi smilzi e gracilini.


Età di lettura: da 5 anni

Il sito dell'autore e illustratore Fausto Gilberti. Il sito della casa editrice Corraini.

Fausto Gilberti,  L'orco che mangiava i bambini, Corraini, 2012, 32 p., euro 10,00.

martedì 26 giugno 2012

La pasticceria Zitti

La pasticceria Zitti è una dolce creazione di Rosa Tiziano Bruno (illustrato da Ambra Garlaschelli) che ha meritato la vittoria del premio Un roero da favola edizione del 2009.
E' una vera e propria fiaba che con il classico incipit 'C'era una volta' ci introduce in una città caotica, rumorosa e frenetica, dove le auto sfrecciano nelle strade con i loro motori rombanti e le persone sempre indaffarate consumano milioni di parole. 

"Ma, nonostante la gran quantità di parole di cui disponeva, la gente raramente riusciva a capirsi... perchè in una parola era nascosta sempre un'altra parola e non era per niente facile scoprirle tutte."

Un bel giorno, sullo sfondo di questo scenario confuso, spunta un raggio di sole: viene aperta  la pasticceria Zitti. Un luogo che fin da subito diventa un amorevole rifugio dal brutto tempo e dalle tempeste emozionali. La magia e la particolarità del negozio si devono sicuramente al delizioso profumo delle dolci prelibatezze e quindi alla maestria del pasticcere, il signor Zitti. Egli, nonostante la malattia che fin dalla nascita gli ha impedito di sentire e di parlare, si dimostra un pasticcere sopraffino, un ammaliatore per palati raffinati e ghiotti. Egli infatti

"Aveva un segreto: conosceva un ingrediente speciale e lo usava tutti i giorni per impastare i suoi dolci. Per questo erano così buoni."

Con grande sorpresa si scopre che non si tratta di particolari tipi di zucchero, cacao o spezie, ma che l'aggiunta miracolosa è il silenzio del signor Zitti.

"I suoi dolci avevano il potere di lasciare senza parole chi li assaggiava. Si trattava di pochi minuti, giusto brevi attimi. Attimi di silenzio."

Grazie alle prodigiose leccornie del Signor Zitti le parole lasciano spazio al silenzio e finalmente le persone riescono a capirsi meglio.

Con un finale mozzafiato Rosa Tiziana Bruno ci regala un libro emozionante che racconta con delicatezza la malattia, la diversità e  l’importanza del silenzio, perchè a volte non c'è bisogno di parole per comprendersi e comunicare le proprie emozioni.



Buona lettura!

Età di lettura: da 6 anni.

Il sito della scrittrice Rosa Tiziana Bruno. il sito dell'illustratrice Ambra Garlaschelli. Il sito dell'editore La Margherita. Il booktrailer del libro.

Testo di Rosa Tiziana Bruno illustrazioni di Ambra Garlaschelli, La pasticceria Zitti, La Margherita, 2011, 28 p., euro 14,00

lunedì 11 giugno 2012

Un mammut nel frigorifero

Tutto ha inizio dal frigorifero disegnato sul frontespizio, sembra traballare, c'è qualcosa o qualcuno al suo interno?
Noè lo apre e lo vede, ne è certo, c'è un mammut  nel frigorifero!
Chiaramente nessuno gli crede, il papà gli dice di smetterla di dire stupidaggini e lo richiama a tavola. Ma Noè insiste e alla fine il papà è costretto a cedere alle insistenze del suo piccolo; con suo grande stupore scopre che Noè ha ragione.
Bisogna allora agire e chiamare subito i pompieri; una volta arrivati i pompieri prendono in mano la situazione con coraggio, nonostante il pizzico di timore per il mastodontico animale.
Appena viene aperto la porta del frigo, il mammut, agile come un gatto, riesce a fuggire e si va a rifugiare in cima alla chioma di un albero.



E ora che si fa? E' il caso di attendere o meglio far finta di niente? Chissà poi da dove veniva...

Forse qualcuno ne sa qualcosa e custodisce un piccolo segreto.

Un albo illustrato imprevedibile e divertente che dimostra il grande amore dei bambini verso gli animali, di qualsiasi tipo e dimensione essi siano.

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni

Il sito dello scrittore Michaël Escoffier. Il sito dell'illustratore Matthieu Maudet. Il sito dell'editore Babalibri.

Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, Un mammut nel frigorifero (trad. di Federica Rocca), Babalibri, 2012, 36 p., euro 12,00.

Il segreto di Tom Ossobuco

Fulvia  Degl'Innocenti ci regala una storia buffa e curiosa per riflettere sull'inutilità delle superstizioni che troppo spesso si insinuano nei pensieri delle persone, fino ad influenzarne i comportamenti.
Attraverso una scrittura semplice e divertente affronta il delicato tema dei pregiudizi, perchè spesso si teme o si giudica a priori ciò che è nuovo o diverso.
Ma non finisce qui è anche un curioso albo illustrato per affrontare il tema dell'alimentazione con i più piccoli, per insegnare loro che a volte le verdure (in questo caso i legumi) possono essere uno squisito e appetitoso cibo da sostituire o accompagnare alla tanto amata carne.

Ma chi è Tom Ossobuco? E quale sarà il suo segreto?
Tutto inizia così:

 "C'è un gran trambusto in via dei Cipressi al 17, proprio davanti al negozio con la saracinesca abbassata. 
Come?! Un altro temerario che vuole aprire il suo negozio qui? pensano stupiti gli abitanti del quartiere.
Da un camioncino spunta infatti un ometto basso e tondo. Dopo di lui una donna alta e secca avanza maestosa come una regina."

Sono Tom Ossobuco e sua moglie, appena arrivati in Paese per aprire una macelleria, proprio al civico 17 che tanta sfortuna sembra aver portato a quelli prima di lui: all'orologiaio ad esempio gli orologi segnavano sempre l'ora sbagliata; al panettiere si sgonfiavano le sue prelibatezze, al sarto riuscivano solo abiti fuori misura....
Tom Ossobuco si trova così a sfidare la sorte, alla quale si aggiunge ben presto l'invidia del suo dirimpettaio Al Scannabuoi, macellaio pure lui.
Gli affari di Tom Ossobuco, contrariamente al previsto, vanno alla grande e in molti si chiedono se sia il frutto di qualche magia o di qualche misterioso ingrediente.

A voi il piacere di scoprire il finale de Il segreto di Tom Ossobuco.

Età di lettura: da 7 anni

Il sito di Fulvia Degl'Inncenti, il blog di Roberto Lauciello e il sito de Il gioco di leggere edizioni

Fulvia Degl'Innocenti – Roberto Lauciello, Il segreto di Tom Ossobuco, Il gioco di leggere edizioni 2012, 32 p., euro 14.90

giovedì 7 giugno 2012

Guarda, un libro!

Si tratta di un albo illustrato in cui le parole si fanno rarefatte. Dalla finestrella della copertina di un rosso intenso ci si addentra in un mondo dal sapore poetico; le illustrazioni eleganti, fantasiose e molto dettagliate di Freya Blackwood lasciano posto di tanto in tanto alle parole, per niente scontate, di Libby Gleeson. 
Dalla primissima illustrazione si scoprono i protagonisti: un bambino, una bambina e un libro dalla copertina rossa, del tutto identico a quello che si ha tra le mani.
Ma ecco che, una volta aperto, ci troviamo di fronte un'illustrazione che ci porta indietro nel tempo, si vedono infatti una vecchietta accompagnata da un cane corpulento, con un carrello della spesa e una borsa bianca contenente il libro dalla copertina rossa. Ancora una pagina e si ha la sensazione di vederlo scivolare fuori dalla borsa, inavvertitamente, per adagiarsi a dolcemente a terra, pronto per essere raccolto, sfogliato, scoperto, assaporato, letto e riletto. Sullo sfondo di una città non ben identificata, fatta di rifiuti e scarti di ogni tipo, le indicazioni dell'autrice di prendersi cura del libro, di proteggerlo dalla polvere, dalla pioggia e dai morsi dei cani, diventano la possibilità per i due piccoli di vivere nuove e affascinanti avventure frutto della loro fantasia e dell'immaginazione. E' così quindi che costruiscono e volano con una barchetta a vela, si addentrano in acque poco conosciute a bordo di una tazza, sfrecciano nel cielo a cavallo di una bottiglia.... ma solo se sapranno curarsi del libro potranno ancora leggerlo, rileggerlo e sognare infinite volte. 

Un libro per riflettere nuovamente sull'importanza della lettura, perchè... 

"Non sai mai dove un libro ti può portare."


Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni

Il sito di Libby Gleeson. Il sito di Freya Blackwood, medaglia Greenaway per l’illustrazione di cui la stessa casa editrice propone Matilde e Orso, col testo di Jan Ormerod.

Libby Gleeson – Freya Blackwood, Guarda, un libro! (trad. di Paola Gallerani), Officina Libraria, LO éditions 2012, 32 p., euro 12

lunedì 4 giugno 2012

Un libro


Un libro di Hervè Tullet è un albo illustrato uscito nell'ottobre 2010 grazie a Franco Cosimo Panini. Ho pensato di proporlo perchè presenta un titolo alquanto singolare vista l'interazione che si crea a sfogliarlo; sembra infatti di avere tra le mani un videogioco e non un normale libro.
E' l'opera geniale di uno scrittore e illustratore francese che chiede al piccolo lettore di partecipare attivamente alla trasformazione delle illustrazioni, pagina dopo pagina.

La magia ha inizio dal ditino del bambino al quale viene chiesto di premere un pallino giallo, di sfregarlo delicatamente, di soffiarlo, voltarlo... e via via il pallino si duplica, si moltiplica, cambia colore, aumenta di volume e ti conduce ad un finale inaspettato.



La suggestione, l'incanto, il rapimento, l'aspettativa e lo stupore si rincorrono e si fondono con ogni pagina del libro.
Si tratta di una vera e propria opera d'arte che sa parlare da sè, anche attraverso le semplici illustrazioni colorate su uno sfondo completamente bianco.

Un libro si è aggiudicato nel 2011 il Premio Andersen come “Miglior libro fatto ad arte” (vedi sito)

Età di lettura: da 3 anni.

Buona lettura!

Il sito di Hervè Tullet Il booktrailer ufficiale.

Hervè Tullet, Un libro (trad. di Mara Pace), Franco Cosimo Panini, 2010, 60 p., euro 12,00.

venerdì 1 giugno 2012

Sulla mia testa

"È arrivato così... Senza dire niente, si è sistemato sulla mia testa. Gli ho chiesto il suo nome. Non mi ha risposto. 
'Io mi chiamo Gastone', gli ho detto. Ho pensato che fosse stanco perché si è seduto. Poi si è addirittura sdraiato. Si è sentito subito a suo agio...Lassù, in cima alla mia testa."

Inizia così l'albo illustrato di Émile Jadoul, scrittrice e illustratrice belga, che ha per protagonista Gastone, un bambino come tutti gli altri che un bel giorno si ritrova in testa un piccolo uccellino.
Gastone ben presto si chiede cosa diranno i suoi amici a scuola o in piscina, visto che non riesce a nascondere il piccolo inquilino tra i capelli, nemmeno con un cappello o con la cuffia. La cosa strana però è che nessuno sembra accorgersi di nulla, nemmeno la sua amica e vicina di banco Lulù. Gastone nonostante tutto non si fa problemi, non si sente diverso, anzi prima ancora di pensare al motivo di questa grande novità, decide di dare un nome al suo nuovo amico: Gaspare.
Solo dopo una lunga riflessione e un dialogo immaginario con Gaspare, Gastone ricorda che un giorno a scuola per non aver saputo una poesia, la maestra gli disse:  

"Gastone, hai davvero il cervello di un uccellino!".

 
Il piccolo allora realizza che è tutta colpa della maestra che lo ha rimproverato in classe, e che ha provocato a catena le derisioni dei suoi compagni e l'arrivo di Gaspare sulla sua testa, quasi a ricordargli che bisogna imparare a convivere con i propri punti deboli, le proprie imperfezioni e gli insuccessi.

Chissà cosa sarebbe successo se avesse potuto contare su una memoria d'elefante.


Un albo semplice per insegnare ai bambini ad accettare sè stessi e gli altri.

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni.

Il sito di  Émile Jadoul 

Émile Jadoul, Sulla mia testa (trad. di Federica Rocca), Babalibri, 2012, 40 p., euro 10,00.