domenica 2 dicembre 2012

Evelina verde mela

Evelina, come tutti gli altri suoi rinoceronti, ogni sera quando va a dormire si toglie il corno per riuscire a stare comoda e a rigirarsi nel letto, per poi indossarlo nuovamente al mattino.
I rinoceronti però hanno abitudini alquanto particolari, ogni giorno della settimana infatti indossano un corno di colore differente:


Un corno giallo scuolabus il lunedì,
un corno rosso ciliegia il martedì,
un corno verde mela il mercoledì,
un corno azzurro ghiaccio il giovedì,
un corno viola melanzana il venerdì,
un corno bianco nuvola il sabato,
un corno blu notte la domenica.
Un bel giorno però, un martedì, Evelina si sveglia in ritardo e vista la confusione nella sua cassettiera non riesce a trovare il corno rosso ciliegia. Proprio una bella sventura per lei che lavora all'ufficio oggetti smarriti; Evelina non può certo uscire senza corno perchè si sente spoglia e buffa, se ne vergognerebbe troppo.
E quindi che fare? Semplice:

Sceglie il suo preferito, il corno verde mela 
del mercoledì, che le fa risaltare gli occhi e dà un bel riflesso alla sua pelle. 
Evelina è tutta felice e si sente bellissima.

Ma una volta uscita di casa, tutti gli sguardi degli altri rinoceronti si posano su di lei ed Evelina smette di sentirsi a proprio agio e comincia a sentirsi strana...

Per fortuna una volta in ufficio trova Adalberto, un rinoceronte sempre spettinato e un po' distratto come lei, che oggi indossa il corno giallo scuolabus del lunedì. E gli dona davvero molto.


Che bello sentirsi liberi di indossare il colore che più si desidera, senza doversi per forza omologare agli altri. Essere diversi non deve essere vissuto con vergogna e frustrazione ma come un'opportunità, perchè in fin dei conti non ha senso preoccuparsi e stare male per ciò che pensano gli altri, l'importante è vivere bene con se stessi.

Un albo semplice ma con un grande messaggio: è importante essere sempre se stessi, fare e difendere le proprie scelte anche quando si discostano dalle convenzioni e dalla moda.
Essere originali non è un difetto ma un formidabile pregio.

Qui sotto puoi vedere il booktrailer



Buona lettura!

Età di lettura: da 3 anni

Il sito di Prìncipi & Princípi.

Mara Dompé – illustrazioni diAnnalisa Sanmartino, Giulia Torelli, Evelina verde mela, Prìncipi & Princípi 2012, 32 p., 14 euro

venerdì 16 novembre 2012

Buongiorno postino


Sulla scia di Buongiorno Dottore Michaël Escoffier e Matthieu Maudet inventano un nuovo cartonato buffo e spiritoso; è la storia di un indaffarato postino, ancora avvezzo ad usare la bicicletta, che deve recapitare un pacco a varie specie di animali, sparsi nei vari continenti del mondo. In sella al suo bolide ecologico il postino non conosce ostacoli; raggiunge il deserto e una volta annunciatosi con la sua simpatica trombetta consegna il pacco alla coppia di ippopotami. Ma cosa si nasconde dentro al pacco?  
Una strabiliante sorpresa:  è arrivato il bebè!

E allora via il postino riparte nuovamente per raggiungere la coppia delle scimmie 

 

sopra gli alberi e....



 
...tra i ghiacci perenni dell'Antartide per consegnare il pacco alla coppia dei pinguini che da tanto tempo attendono il loro bebè...

"Ma... che cos'è?"


Colpo di scena: purtroppo il nostro postino non sempre consegna il piccolo giusto ai rispettivi genitori.
E come si può porre rimedio allo scambio di neonati? Semplicemente accettando il nuovo arrivato come parte della famiglia.

Un libro semplice, giocoso e ironico, da non perdere!!

Buona lettura!

Età di lettura: da 3 anni

Vincitore del Premio Nati per leggere 2013 per la sezione Nascere con i Libri (18-36 mesi).


Il blog dello scrittore Michaël Escoffier. Il blog dell'illustratore Matthieu Maudet. Il sito dell'editore Babalibri.

Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, Buongiorno postino (trad. di Federica Rocca), Babalibri, 2012, 30 p., euro 11,00.

Gli ughi e la maglia nuova

"Gli Ughi avevano una caratteristica: 
erano tutti uguali!Erano tanti, tantissimi...
Avevano lo stesso aspetto... avevano gli stessi pensieri...e avevano le stesse passioni.
Finché un giorno, uno di loro -si chiamava Ruperto- ebbe l'idea di ricamarsi una bella maglia nuova."

L'originale idea di Ruperto non passa certo inosservata, una sfolgorante maglia arancione si fa indubbiamente notare nel popolo gli Ughi, tutti grigi e senza indumenti.
La novità, come purtroppo spesso succede, crea stupore, disorientamento e non mancano le critiche verso il coraggioso Ruperto, che si ritrova ad essere diverso dagli altri e quindi al centro di giudizi e polemiche.

"Eppure lo sapeva! Gli Ughi avevano una caratteristica erano tutti uguali!"

Tra tutti gli Ughi però c'è Gilberto, amico di Ruperto, che trova la novità molto affascinante; per sentirsi anche lui diverso e originale, confeziona una maglia nuova, arancione e sfavillante, come quella di Ruperto. Ora quindi sono in due a vestire i panni dei diversi e questo inizia a stuzzicare e ad attirare anche gli altri Ughi.
La novità ora non è più temuta e si trasforma velocemente in una moda, che dilaga in tutto il popolo.

"In breve tempo TUTTI furono diversi, e NESSUNO ebbe più lo stesso aspetto."


E proprio quando l'ordine sembra essersi ristabilito, Ruperto ha la brillante idea di indossare un nuovo indumento e rendersi nuovamente originale rispetto agli altri Ughi.
E così tutto ha nuovamente inizio...

Oliver Jeffers non smette di sorprendere e deliziare piccoli e adulti. Col suo inconfondibile tratto fresco, pulito e minimal ci regala Gli ughi e la maglia nuova, che non è soltanto un albo illustrato spassoso e ironico, ma un piccolo capolavoro capace di farci riflettere sull'altalenante desiderio umano tra diversità e omologazione.
Perchè in fondo ognuno di noi vuole sentirsi differente e originale, perchè ti fa sentire unico e speciale; al contempo però si è spinti dalla ricerca di essere uguali agli altri, perchè è confortante e in qualche modo più semplice.

Buona lettura!

Età di lettura: dai 3 anni

Il sito dello scrittore e illustratore Oliver Jeffers. Il sito della casa editrice Zoolibri.

Oliver Jeffers, Gli ughi e la maglia nuova, Zoolibri 2012, 32 p., euro 15

mercoledì 17 ottobre 2012

A casa dei nonni

Donzelli porta in Italia A casa dei nonni, un albo illustrato che tratta un tema caro nella letteratura infantile: i nonni, buffi e simpatici, con i quali ci si diverte sempre. La proposta di Arianna Squilloni e Alba Marina Rivera va però oltre al racconto fatto di aneddoti divertenti.
Fin dalle prime pagine si intravede una meravigliosa intesa e sinergia tra il testo e le illustrazioni, le due autrici infatti hanno saputo creare un'opera coniugando perfettamente la propria  arte, da un lato la scrittura semplice, delicata ma profonda di Arianna Squillone e dall'altro le illustrazioni ricche ed espressive, talvolta allegre e talvolta malinconiche, di Alba Marina Rivera.

Una volta aperta la copertina notiamo una serie di goccioline azzurre, che anticipano subito il filo conduttore che ci accompagna per tutto il libro: la pioggia. Dapprima tanto attesa, la pioggia arriva sulla casa dei nonni passando per un cielo che si va progressivamente oscurando; dopo un salto temporale alla soleggiata estate la pioggia riappare nuovamente, portando con sè un originale effetto cromatico.

In parallelo alle illustrazioni corre quindi il testo:

"Questo qui era il bastone di mio nonno. E questo era  mio nonno, sempre in affanno e zoppicante. Il bastone seguiva mio nonno dappertutto, erano amici inseparabili. A mio nonno, invece, piaceva seguire mia nonna. Loro due s'ingegnavano a usare le cose in un modo curioso. Mentre il nonno maneggiava il suo bastone, la nonna armeggiava con le calze. Le calze della nonna erano il filo magico che teneva insieme loro due e tutte le cose della casa. Le calze della nonna erano la soluzione a tanti problemi, ma non a tutti."

Le frasi molto concise, anche se dense di significato, si distribuiscono approssimativamente una per ogni pagina, mentre in parallelo scorrono le illustrazioni  che si presentano molto più ricche di particolari. Si ha la sensazione che nelle immagini stiano succedendo molte più cose di quelle raccontate dalle parole; l'arrivo della pioggia ad esempio è annunciato dalle immagini e solo successivamente confermato dalla storia.

L'albo pare avere un effetto zoom verso l'esterno: dalla pagina iniziale che mette in primo piano il bastone del nonno si passa alle successive in cui si inizia a vedere la casa dei nonni e sullo sfondo un bel campo coltivato. Lentamente l'obiettivo si allontana nuovamente fino a lasciarci scorgere la casa incastonata tra le montagne; d'un tratto però si viene catapultati dentro alla casa, e continua a piovere, fuori e dentro.
Se fino a questo punto e per larga parte dell'albo le illustrazioni mantengono tonalità autunnali improvvisamente arriva l'estate con una forte carica di colore ma anche di sentimenti, come metafora del calore che deriva dalle relazioni familiari e dalla forza del ricordo.
Si giunge così alla fine dell'albo con il nonno e la nonna all'interno della loro casa dei nonni; l'illustrazione in questo caso mescola elementi tipici dell'estate (la pesca, i papaveri, l'aquilone...) con altri dell'inverno (i colori autunnali, il vestiario...), così come si fondono il presente e il ricordo del passato.

Un albo illustrato che ci parla di nonni, di nipoti, della natura e dei colori della vita, che nonostante le difficoltà e gli imprevisti, ci regala bellezza, felicità e allegria.

Età di lettura: dai 5 anni

Il sito di Alba Marina Rivera, il sito della casa editrice Donzelli.

Arianna Squilloni - Alba Marina Rivera, A casa dei nonni (trad. Bianca Lazzaro), Donzelli, 2012, 36 p., € 16,00

domenica 9 settembre 2012

Biancaneve

"C'era una volta una regina che cuciva alla finestra nel cuore dell'inverno. Attraverso la cornice d'ebano contemplava i fiocchi di neve che volteggiavano nel cielo come piume. All'improvviso si punse un dito, e tre gocce di sangue caddero sulla neve. Il rosso era così bello su quel biancore sfolgorante che la regina pensò: «Ah! Se potessi avere una figlia con la pelle bianca come la neve, le labbra rosse come il sangue e i capelli neri come l'ebano!»
 Poco tempo dopo la regina mise al mondo una bambina che aveva la pelle bianca come la neve, le labbra rosse come il sangue e i capelli neri come l'ebano. 
La piccola fu chiamata Biancaneve."


Inizia così la versione di Biancaneve finemente illustrata da Benjamin Lacombe, edito in Italia da Rizzoli.
Si tratta di un albo illustrato alquanto spettacolare, è innovativo e suggestivo, curato nei minimi particolari e arricchito da dettagli che catturano e emozionano il lettore.


Le illustrazioni si alternano si passa da quelle colorate che si mantengono sui toni del nero, rosso e bianco, con qualche tocco di azzurro e verde, a quelle totalmente in bianco e nero; tutte accurate e ricche di dettagli.


A completamento di quest'opera d'arte dal sapore gotico e malinconico è stato fatto un uso sapiente della carta, che con la sua ruvidezza e irregolarità coinvolge anche il tatto  alla scoperta di ogni sua pagina.

Buona lettura!

Età di lettura: da 5 anni

Il sito e il blog dell'illustratore Benjamin Lacombe.

Biancaneve, di Jacob & Wilhelm Grimm, illustrato da Benjamin Lacombe (traduzione e adattamento di Suzanne Kabok) Rizzoli, 2012, 44 p., € 18,00     

venerdì 24 agosto 2012

Biancaneve

Le meravigliose illustrazioni di Mayalen Goust ci offrono una Biancaneve ultramoderna in una versione molto simile ai manga giapponesi.
Questo magico viaggio alla scoperta dell'albo illustrato inizia fin dalla copertina, dove uno sfondo totalmente nero viene illuminato dal candore della pelle di Biancaneve, dalle sue labbra luminescenti, dalle guance rosse come il sangue, dal fiocco elegante e luccicante incastonato tra i capelli corvini come l'ebano e un gigantesco titolo bianco perlescente.
Di sicuro non si ha la sensazione di addentrarsi nella classica fiaba di Biancaneve, ma l'eleganza, il fascino e l'incanto delle illustrazioni ci inducono a proseguire.

Ed ecco subito svelate le sembianze della regina, matrigna di Biancaneve, seduta davanti allo specchio, sinuosa e raffinata; un'immagine ben diversa dalla matrigna pericolosa e minacciosa a cui siamo abituati.

Anche la sua trasformazione in una vecchia, che si rivelerà una falsa venditrice, non scatena sensazioni di inquietudine e paura. A prima vista sembra una nonnina amorevole e affettuosa, ma le apparenze a volte ingannano. La vediamo infatti alle prese con incantesimi di vario tipo pur di sentirsi dire dallo specchio magico:     "Voi siete la più bella del paese, mia Signora!

Ma come vuole la tradizione Biancaneve riuscirà a salvarsi dal malefico sortilegio grazie alle cure e alle attenzione dei sette nani, che con un lunghissimo cappello rosso a punta ricordano un po' gli gnomi di Babbo Natale, e al bacio prodigioso del principe azzurro, che sembra vestire i panni di un affascinante e misterioso sultano venuto dall'Oriente.

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni

Dal sito dell'editore Gallucci si possono sfogliare alcune pagine.

Biancaneve dalla favola dei Fratelli Grimm, illustrato da Mayalen Goust, Gallucci, 2012, 24 p., euro 13.00

mercoledì 25 luglio 2012

La forma si trasforma. Prima era... adesso è...

Ecco uno dei quattro nuovi libri della collana Cù cù editi da Fatatrac.
Sono libri cartonati che accompagnano i lettori in erba in maniera ludica e giocosa in un viaggio tra le prime esperienze di crescita e apprendimento, proponendosi così come strumenti per esplorare e imparare con tutti i sensi.

La scrittrice e illustratrice Isabella Carrier ci presenta in questo libro il piccolo coccodrillo Achille, una guida per i piccoli alla scoperta delle forme che loro stessi possono cambiare semplicemente tirando una linguetta.

E' soprendente vedere come un semplice rettangolo si trasforma in un letto, un triangolo in una barca a vela, un cerchio in una mongolfiera e così via.

Età di lettura: dai 3 anni

Il sito e il blog della casa editrice Fatatrac.

Isabelle Carrier, La forma si trasforma. Prima era... adesso è..., Fatatrac, 2012, euro 14,90.

giovedì 19 luglio 2012

Su, giù!

Un buffo e spassoso libro cartonato per i piccoli lettori.
Grazie ad un ingegnoso gioco con pagine mobili, Cedric Ramadier e Vincent Bourgeau ci presentano differenti animali che passano da una situazione ad un'altra di opposta.
E' davvero divertente notare come l'autobus del  maialino Luca prima è pieno e poi, a seguito di un'insidiosa puzzetta, diventa mezzo vuoto.
O ancora intravedere la topolina Cecilia asciutta, al riparo dalla pioggia che scende copiosa, e non fare a tempo ad avvisarla della pozzanghera che..... SPLASH! Cecilia diventa bagnata.

Un cartonato sugli opposti che con semplici illustrazioni e poche ma efficaci parole riesce a raccontarci tante piccole storie, una per ogni giro di pagina.

Il sito della casa editrice Babalibri.

Cedric Ramadier - Vincent Bourgeau , Su, Giù!, Babalibri, 2012, 24 p., euro 12,50.

Che fatica mettere a letto... papà!

L'ora di andare a nanna è temuta da molti bambini, che pur di non coricarsi ne inventano di tutti i colori, dando vita ad un lungo ed estenuante rituale.
Per non parlare poi se hanno paura di restare da soli e per di più al buio!
Questa volta però è diverso.
La particolarità dell'albo illustrato di Coralie Saudo e Kris Di Giacomo sta nel presentarci un bimbo ed un papà a ruoli invertiti: non è il piccolo a fare i capricci ma il suo grande e forte papà, che non ne vuol sapere di fare la nanna. Il bambino cerca in tutti i modi di convincerlo dai toni pacati e dolci, a quelli autoritari e apparentemente irremovibili, dalla lettura di un libro alla luce accesa in corridoio per scacciare la paura del buio, fino a quando il papà non si rilassa e finalmente inizia a dormire.

E' proprio una gran fatica mettere a letto papà!!


Età di lettura: dai 3 anni

Il blog della scrittrice Coralie Saudo. Il  blog dell'illustratore Kris Di Giacomo.

Coralie Saudo – Kris Di Giacomo, Che fatica mettere a letto… papà!, La Margherita 2012, 30 p., euro 14

martedì 10 luglio 2012

Storia di un albero

Ecco un meraviglioso e raffinato albo illustrato scritto e illustrato da Émilie Vast.
Poche e semplici parole, quasi sospese nel tempo, accompagnano delicate illustrazioni, caratterizzate da tratti molto chiari e dall'impiego di pochi colori: bianco, giallo, nero e grigio.
Il risultato è davvero sorprendente, poetico ed elegante.

La storia inizia con l'immagine di uno scoiattolo che nasconde sotto terra una grossa pera gialla, da cui si vede prenderà vita un nuovo albero; una sola parola accompagna la prima illustrazione: "cresce".
Un'altra pagina e l'unica parola, "incanta", accompagna una grande  illustrazione che sembra raccontare una vera e propria storia; sono infatti raffigurati: un uccellino, che inizia a farsi il nido sui rami del nostro albero fiorito, e due cerbiatte che si fermano, incuriosite e ammaliate, a guardare le corna di un cervo ornate di foglie e fiori.
Ancora una pagina e come per magia seguendo le immagini con un movimento a zig zag  (da sinistra verso destra e vicersa) su entrambe le pagine aperte, viviamo un antefatto e scopriamo come il cervo ha abbellito le sue corna, ovvero passando da un cespuglio ad un altro, da un arbusto ad un altro.
Ogni pagina sembra una nuova storia: il nostro albero infatti "accoglie" tra i suoi rami i vari animali, li "unisce" e con i suoi frutti "provvede" ai loro bisogni; seguendo lo scorrere del tempo l'albero "muta" e "attende" la primavera per rinnovarsi e riprendere il suo ciclo vitale.



E' un albo che riesce a trasmettere la magia della crescita di un albero, di una creatura così vicina a noi che troppo spesso ci sembra scontata. Una storia delicata e profonda per insegnarci a rispettare il sensibile equilibrio della natura.

Età di lettura: da 5 anni

Il sito dell'autrice e illustratrice Émilie Vast .
Dal sito dell'editore Gallucci si possono sfogliare alcune pagine.

Émilie Vast , Storia di un albero, Gallucci, 2012, 32 p., euro 13,00.

venerdì 6 luglio 2012

Piccola

Dopo averci deliziato con l'albo illustrato Piccolo, la creatività di Adam Stower torna ad esaltarci col suo nuovo libro: Piccola.
Con freschezza, ironia e grande senso dell'umorismo Stower ci riporta a casa della piccola Lisa che da sempre desidera un cane. La mamma questa volta deve rassegnarsi e decide di andarle in contro, facendole però cambiare idea, perchè i cani, così sostiene lei, sono troppo impegnativi, puzzano, sporcano e sfasciano tutto. Lisa riceve perciò in dono Piccola, un'amorevole, dolce e innocua gattina. Ma sarà davvero così?

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni.

Il sito di Adam Stower. Il sito di Arena Illustration, una delle più note e rispettabili agenzie di illustratori in Gran Bretagna, di cui Adam Stower fa parte. Il sito dell'editore La Margherita.

Adam Stower, Piccola, La Margherita, 2012, 32 p., euro 12,50

Piccolo

"Una mattina, Lisa notò qualcosa di MERAVIGLIOSO in giardino. Era marrone e peloso. E aveva quattro zampe, una coda e un grosso naso umido. Lisa ne aveva SEMPRE desiderato uno."

Lisa non può credere ai suoi occhi, finalmente un cagnolino tutto per lei da seguire e accudire; certo è un po' grosso, molto goloso e sempre affamato, è poco disciplinato e non obbedisce agli ordini, ma è proprio un amore.
Lisa si affeziona molto a Piccolo (così decide di chiamare il cucciolo), ma si vede costretta a rinunciare a lui su consiglio della mamma.

Adam Stower ci regala un albo illustrato tenero, divertente ed ironico, che coniuga sapientemente inventiva e umorismo, surrealtà e allegria, fantasia e nonsenso, tutto giocato com'è sul paradosso tra il testo e le illustrazioni.
E' esilerante per i più piccini e per gli adulti.

Ma che razza di animale è Piccolo?
Sicuramente i lettori più attenti capiscono già dagli indizi in copertina che forse non si tratta di un cane...



Come ogni grande amore non può che essere "cieco", così quello per un cucciolo trovatello impedisce a Lisa di distinguere un cane da un orso. Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni.

Il sito di Adam Stower. Il sito di Arena Illustration, una delle più note e rispettabili agenzie di illustratori in Gran Bretagna, di cui Adam Stower fa parte. Il sito dell'editore La Margherita.

Adam Stower, Piccolo, La Margherita, 2011, 32 p., euro 12,50

domenica 1 luglio 2012

Trash. Una storia di soldi e bambini sporchi

Trash è un romanzo che si legge tutto d'un fiato, è travolgente e appassionante, ha con un ritmo quasi cinematografico e una trama molto avvicente e ben costruita.
E' la storia di un gruppo di bambini che vivono in una baraccopoli, una città-discarica del Terzo mondo, Behala, e passano tutto il giorno a rovistare e differenziare la spazzatura a piedi e a mani nude per riuscire a ricavarne qualcosa, per sè o per una possibile vendita. Sono bambini poverissimi, ma pieni di vitalità, energia ed esuberanza, come ogni bambino che si rispetti.
Il romanzo si apre con la descrizione della discarica da parte di Raphael, uno dei ragazzi protagonisti: un luogo disumano, ripugnante e sudicio; un mare di rifiuti maleodoranti dove sempre si nasconde la stuppa, così chiamano i ragazzi lo sterco umano.

"Nella nostra incantevole città [...] è complicato procurarsi parecchie cose, e tra le cose che troppa gente non ha ci sono il gabinetto e l'acqua corrente. Perciò quando scappa la si fa dove capita."

Dopo un primo capitolo che stordisce, inizia un vero romanzo d'avventura raccontato di volta in volta dai vari personaggi coinvolti.
Dal ritrovamento di un borsello contenente moltissimi soldi, un documento, una mappa e una chiave i nostri piccoli eroi e amici (Raphael, Gardo e Jun-Jun, detto Ratto) si ritrovano in una situazione pericolosa. Braccati e ricercati dalla polizia, che vuole a tutti i costi il borsello smarrito, i tre sono intenzionati ad indagare e a capirne di più. Diventano così protagonisti di una serie di rocambolesche e pericolose imprese dalle quali emerge un intreccio che lega: un senatore corrotto, il suo domestico che gli ha sottratto sei milioni di dollari (per poterli rendere alla gente imbrogliata e derubata) e uno stuolo di poliziotti scorretti, lascivi e violenti. Dalla parte dei bambini si schierano Padre Juilliar e l'assistente Olivia della Missione della città, che si dedicano al sostegno e all'istruzione dei bambini della discarica, e un detenuto, Gabriel Olondriz. 

"Certo, esistono i valori, la rettitudine morale e l'etica; esistono le relazioni, la fiducia e l'amore... e sono tutte cose importantissime. Ma la più importante rimane il denaro, ed è prezioso come l'acqua. Alcuni bevono a grandi sorsate; altri muoiono di sete."

E' inevitabile una riflessione sulle anguste condizioni di vita di questi ragazzini, costretti a vivere ai margini della società, nelle baraccopoli della periferia delle discariche, bambini che affondano mani e piedi tra rifiuti e ratti per far tesoro degli scarti dei ricchi che possono per loro rivelarsi ottimi investimenti per la sopravvivenza. Un quadro amaro e drammatico che vede dipinta una società e una politica opportunista, approfittatrice, cinica ed egoista che si arricchisce alle loro spalle.

Buona lettura!



Età di lettura: dai 12 anni.

Il sito dello scrittore Andy Mulligan. Un book-trailer.

Andy Mulligan “Trash. Una storia di soldi e bambini sporchi” (trad. di Mariella Martucci), Rizzoli 2012, 273 p., euro 16,00

venerdì 29 giugno 2012

L'orco che mangiava i bambini

"C'era una volta un Orco brutto e cattivo. Non si lavava mai e quindi era sporco e puzzolente. Aveva molti difetti e nessun pregio."

Ha inizio così il racconto di Fausto Gilberti e come nella più classica delle fiabe se esistono dei  personaggi cattivi, non possono mancare i bambini.

Per fortuna però questo orco ha dei gusti molto particolari: mangia solo i bambini golosi di dolci, di caramelle, lecca-lecca, gomme da masticare, patatine e bibite gassate. E se per caso si azzarda ad assaggiare quei bambini che invece si nutrono in  maniera salutare e apprezzano verdure, latte, yogurt, cereali o frutta, gliene succedono di tutti i colori.

Attenzione quindi golosoni, potreste finire nella sua dispensa!!!

 

Una storia buffa e divertente che prende vita dalla genialità di Gilberti, che ancora una volta ci fa divertire con i suoi personaggi smilzi e gracilini.


Età di lettura: da 5 anni

Il sito dell'autore e illustratore Fausto Gilberti. Il sito della casa editrice Corraini.

Fausto Gilberti,  L'orco che mangiava i bambini, Corraini, 2012, 32 p., euro 10,00.

martedì 26 giugno 2012

La pasticceria Zitti

La pasticceria Zitti è una dolce creazione di Rosa Tiziano Bruno (illustrato da Ambra Garlaschelli) che ha meritato la vittoria del premio Un roero da favola edizione del 2009.
E' una vera e propria fiaba che con il classico incipit 'C'era una volta' ci introduce in una città caotica, rumorosa e frenetica, dove le auto sfrecciano nelle strade con i loro motori rombanti e le persone sempre indaffarate consumano milioni di parole. 

"Ma, nonostante la gran quantità di parole di cui disponeva, la gente raramente riusciva a capirsi... perchè in una parola era nascosta sempre un'altra parola e non era per niente facile scoprirle tutte."

Un bel giorno, sullo sfondo di questo scenario confuso, spunta un raggio di sole: viene aperta  la pasticceria Zitti. Un luogo che fin da subito diventa un amorevole rifugio dal brutto tempo e dalle tempeste emozionali. La magia e la particolarità del negozio si devono sicuramente al delizioso profumo delle dolci prelibatezze e quindi alla maestria del pasticcere, il signor Zitti. Egli, nonostante la malattia che fin dalla nascita gli ha impedito di sentire e di parlare, si dimostra un pasticcere sopraffino, un ammaliatore per palati raffinati e ghiotti. Egli infatti

"Aveva un segreto: conosceva un ingrediente speciale e lo usava tutti i giorni per impastare i suoi dolci. Per questo erano così buoni."

Con grande sorpresa si scopre che non si tratta di particolari tipi di zucchero, cacao o spezie, ma che l'aggiunta miracolosa è il silenzio del signor Zitti.

"I suoi dolci avevano il potere di lasciare senza parole chi li assaggiava. Si trattava di pochi minuti, giusto brevi attimi. Attimi di silenzio."

Grazie alle prodigiose leccornie del Signor Zitti le parole lasciano spazio al silenzio e finalmente le persone riescono a capirsi meglio.

Con un finale mozzafiato Rosa Tiziana Bruno ci regala un libro emozionante che racconta con delicatezza la malattia, la diversità e  l’importanza del silenzio, perchè a volte non c'è bisogno di parole per comprendersi e comunicare le proprie emozioni.



Buona lettura!

Età di lettura: da 6 anni.

Il sito della scrittrice Rosa Tiziana Bruno. il sito dell'illustratrice Ambra Garlaschelli. Il sito dell'editore La Margherita. Il booktrailer del libro.

Testo di Rosa Tiziana Bruno illustrazioni di Ambra Garlaschelli, La pasticceria Zitti, La Margherita, 2011, 28 p., euro 14,00

lunedì 11 giugno 2012

Un mammut nel frigorifero

Tutto ha inizio dal frigorifero disegnato sul frontespizio, sembra traballare, c'è qualcosa o qualcuno al suo interno?
Noè lo apre e lo vede, ne è certo, c'è un mammut  nel frigorifero!
Chiaramente nessuno gli crede, il papà gli dice di smetterla di dire stupidaggini e lo richiama a tavola. Ma Noè insiste e alla fine il papà è costretto a cedere alle insistenze del suo piccolo; con suo grande stupore scopre che Noè ha ragione.
Bisogna allora agire e chiamare subito i pompieri; una volta arrivati i pompieri prendono in mano la situazione con coraggio, nonostante il pizzico di timore per il mastodontico animale.
Appena viene aperto la porta del frigo, il mammut, agile come un gatto, riesce a fuggire e si va a rifugiare in cima alla chioma di un albero.



E ora che si fa? E' il caso di attendere o meglio far finta di niente? Chissà poi da dove veniva...

Forse qualcuno ne sa qualcosa e custodisce un piccolo segreto.

Un albo illustrato imprevedibile e divertente che dimostra il grande amore dei bambini verso gli animali, di qualsiasi tipo e dimensione essi siano.

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni

Il sito dello scrittore Michaël Escoffier. Il sito dell'illustratore Matthieu Maudet. Il sito dell'editore Babalibri.

Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, Un mammut nel frigorifero (trad. di Federica Rocca), Babalibri, 2012, 36 p., euro 12,00.

Il segreto di Tom Ossobuco

Fulvia  Degl'Innocenti ci regala una storia buffa e curiosa per riflettere sull'inutilità delle superstizioni che troppo spesso si insinuano nei pensieri delle persone, fino ad influenzarne i comportamenti.
Attraverso una scrittura semplice e divertente affronta il delicato tema dei pregiudizi, perchè spesso si teme o si giudica a priori ciò che è nuovo o diverso.
Ma non finisce qui è anche un curioso albo illustrato per affrontare il tema dell'alimentazione con i più piccoli, per insegnare loro che a volte le verdure (in questo caso i legumi) possono essere uno squisito e appetitoso cibo da sostituire o accompagnare alla tanto amata carne.

Ma chi è Tom Ossobuco? E quale sarà il suo segreto?
Tutto inizia così:

 "C'è un gran trambusto in via dei Cipressi al 17, proprio davanti al negozio con la saracinesca abbassata. 
Come?! Un altro temerario che vuole aprire il suo negozio qui? pensano stupiti gli abitanti del quartiere.
Da un camioncino spunta infatti un ometto basso e tondo. Dopo di lui una donna alta e secca avanza maestosa come una regina."

Sono Tom Ossobuco e sua moglie, appena arrivati in Paese per aprire una macelleria, proprio al civico 17 che tanta sfortuna sembra aver portato a quelli prima di lui: all'orologiaio ad esempio gli orologi segnavano sempre l'ora sbagliata; al panettiere si sgonfiavano le sue prelibatezze, al sarto riuscivano solo abiti fuori misura....
Tom Ossobuco si trova così a sfidare la sorte, alla quale si aggiunge ben presto l'invidia del suo dirimpettaio Al Scannabuoi, macellaio pure lui.
Gli affari di Tom Ossobuco, contrariamente al previsto, vanno alla grande e in molti si chiedono se sia il frutto di qualche magia o di qualche misterioso ingrediente.

A voi il piacere di scoprire il finale de Il segreto di Tom Ossobuco.

Età di lettura: da 7 anni

Il sito di Fulvia Degl'Inncenti, il blog di Roberto Lauciello e il sito de Il gioco di leggere edizioni

Fulvia Degl'Innocenti – Roberto Lauciello, Il segreto di Tom Ossobuco, Il gioco di leggere edizioni 2012, 32 p., euro 14.90

giovedì 7 giugno 2012

Guarda, un libro!

Si tratta di un albo illustrato in cui le parole si fanno rarefatte. Dalla finestrella della copertina di un rosso intenso ci si addentra in un mondo dal sapore poetico; le illustrazioni eleganti, fantasiose e molto dettagliate di Freya Blackwood lasciano posto di tanto in tanto alle parole, per niente scontate, di Libby Gleeson. 
Dalla primissima illustrazione si scoprono i protagonisti: un bambino, una bambina e un libro dalla copertina rossa, del tutto identico a quello che si ha tra le mani.
Ma ecco che, una volta aperto, ci troviamo di fronte un'illustrazione che ci porta indietro nel tempo, si vedono infatti una vecchietta accompagnata da un cane corpulento, con un carrello della spesa e una borsa bianca contenente il libro dalla copertina rossa. Ancora una pagina e si ha la sensazione di vederlo scivolare fuori dalla borsa, inavvertitamente, per adagiarsi a dolcemente a terra, pronto per essere raccolto, sfogliato, scoperto, assaporato, letto e riletto. Sullo sfondo di una città non ben identificata, fatta di rifiuti e scarti di ogni tipo, le indicazioni dell'autrice di prendersi cura del libro, di proteggerlo dalla polvere, dalla pioggia e dai morsi dei cani, diventano la possibilità per i due piccoli di vivere nuove e affascinanti avventure frutto della loro fantasia e dell'immaginazione. E' così quindi che costruiscono e volano con una barchetta a vela, si addentrano in acque poco conosciute a bordo di una tazza, sfrecciano nel cielo a cavallo di una bottiglia.... ma solo se sapranno curarsi del libro potranno ancora leggerlo, rileggerlo e sognare infinite volte. 

Un libro per riflettere nuovamente sull'importanza della lettura, perchè... 

"Non sai mai dove un libro ti può portare."


Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni

Il sito di Libby Gleeson. Il sito di Freya Blackwood, medaglia Greenaway per l’illustrazione di cui la stessa casa editrice propone Matilde e Orso, col testo di Jan Ormerod.

Libby Gleeson – Freya Blackwood, Guarda, un libro! (trad. di Paola Gallerani), Officina Libraria, LO éditions 2012, 32 p., euro 12

lunedì 4 giugno 2012

Un libro


Un libro di Hervè Tullet è un albo illustrato uscito nell'ottobre 2010 grazie a Franco Cosimo Panini. Ho pensato di proporlo perchè presenta un titolo alquanto singolare vista l'interazione che si crea a sfogliarlo; sembra infatti di avere tra le mani un videogioco e non un normale libro.
E' l'opera geniale di uno scrittore e illustratore francese che chiede al piccolo lettore di partecipare attivamente alla trasformazione delle illustrazioni, pagina dopo pagina.

La magia ha inizio dal ditino del bambino al quale viene chiesto di premere un pallino giallo, di sfregarlo delicatamente, di soffiarlo, voltarlo... e via via il pallino si duplica, si moltiplica, cambia colore, aumenta di volume e ti conduce ad un finale inaspettato.



La suggestione, l'incanto, il rapimento, l'aspettativa e lo stupore si rincorrono e si fondono con ogni pagina del libro.
Si tratta di una vera e propria opera d'arte che sa parlare da sè, anche attraverso le semplici illustrazioni colorate su uno sfondo completamente bianco.

Un libro si è aggiudicato nel 2011 il Premio Andersen come “Miglior libro fatto ad arte” (vedi sito)

Età di lettura: da 3 anni.

Buona lettura!

Il sito di Hervè Tullet Il booktrailer ufficiale.

Hervè Tullet, Un libro (trad. di Mara Pace), Franco Cosimo Panini, 2010, 60 p., euro 12,00.

venerdì 1 giugno 2012

Sulla mia testa

"È arrivato così... Senza dire niente, si è sistemato sulla mia testa. Gli ho chiesto il suo nome. Non mi ha risposto. 
'Io mi chiamo Gastone', gli ho detto. Ho pensato che fosse stanco perché si è seduto. Poi si è addirittura sdraiato. Si è sentito subito a suo agio...Lassù, in cima alla mia testa."

Inizia così l'albo illustrato di Émile Jadoul, scrittrice e illustratrice belga, che ha per protagonista Gastone, un bambino come tutti gli altri che un bel giorno si ritrova in testa un piccolo uccellino.
Gastone ben presto si chiede cosa diranno i suoi amici a scuola o in piscina, visto che non riesce a nascondere il piccolo inquilino tra i capelli, nemmeno con un cappello o con la cuffia. La cosa strana però è che nessuno sembra accorgersi di nulla, nemmeno la sua amica e vicina di banco Lulù. Gastone nonostante tutto non si fa problemi, non si sente diverso, anzi prima ancora di pensare al motivo di questa grande novità, decide di dare un nome al suo nuovo amico: Gaspare.
Solo dopo una lunga riflessione e un dialogo immaginario con Gaspare, Gastone ricorda che un giorno a scuola per non aver saputo una poesia, la maestra gli disse:  

"Gastone, hai davvero il cervello di un uccellino!".

 
Il piccolo allora realizza che è tutta colpa della maestra che lo ha rimproverato in classe, e che ha provocato a catena le derisioni dei suoi compagni e l'arrivo di Gaspare sulla sua testa, quasi a ricordargli che bisogna imparare a convivere con i propri punti deboli, le proprie imperfezioni e gli insuccessi.

Chissà cosa sarebbe successo se avesse potuto contare su una memoria d'elefante.


Un albo semplice per insegnare ai bambini ad accettare sè stessi e gli altri.

Buona lettura!

Età di lettura: da 4 anni.

Il sito di  Émile Jadoul 

Émile Jadoul, Sulla mia testa (trad. di Federica Rocca), Babalibri, 2012, 40 p., euro 10,00.

giovedì 31 maggio 2012

E' un libro

Non potevo nominare Lane Smith con Nonno Verde e non presentarvi il suo precedente albo illustrato E' un libro. Un vero spasso anche per gli adulti, soprattutto per quelli che credono fermamente nella tecnologia e mettono in dubbio il fascino, la magia e l'interattività di un libro.
I dialoghi molto semplici, veloci e imprevedibili hanno come protagonisti uno scimmiotto, amante e geloso del suo libro, e un asino molto tecnologico. La curiosità dell'asino nei confronti di quell'oggetto, a lui sconosciuto e misterioso, lo inducono a fare continue domande allo scimmiotto, il quale risponde sempre con la stessa frase: "E' un libro".

"Come fai a scorrere verso il basso?"
"Usi il blog?"
"Dov’è il tuo mouse?"
"Puoi far fare la lotta ai personaggi?"
"Puoi scrivere?" "Puoi Tweetare?"
No, la scimmia risponde ripetutamente. “E' un libro.”

Con questo albo illustrato Lane Smith sarà riuscita a convincere quelli che ancora pensano che il libro, di carta, quello tradizionale possa scomparire?
Lascio commentare a voi...
Buona lettura!

Età di lettura: da 5 anni.

Il sito di Lane Smith.

Qui sotto puoi vedere il booktrailer tradotto in italiano dall'Istituto degli Innocenti (vedi sito)


Lane Smith, E' un libro (Trad. di Serena Piazza), Rizzoli, 2010, 32 p., euro 12,00.

lunedì 28 maggio 2012

Nonno verde

 L'autrice Lane Smith dopo averci sorpreso e fatto innamorare con il suo precedente albo illustrato È un libro approda in Italia con l'albo Nonno verde.
Il libro acclamato dalla critica americana, Honor Caldecott Book 2012,  arriva in libreria per merito di Rizzoli, che dopo l'acclamatissimo Raccontare gli alberi, ritorna e meritevolmente insiste nel diffondere un sentimento ecologista.

"E' nato tanto tempo fa... prima dei computer, dei cellulari e della televisione. E' cresciuto in una fattoria con i maiali, il grano, le carote... E le uova. Quando faceva la quarta si é preso la rosolia (non dalle rose). E' dovuto rimanere a casa da scuola. Cosí ha letto storie di giardini segreti, di maghi e di piccole locomotive. Alle scuole medie ha rubato il suo primo bacio. Dopo le superiori, voleva studiare per diventare giardiniere... e invece é dovuto andare a fare una guerra mondiale. Ha incontrato la sua futura moglie in un piccolo caffé. Quando la guerra é finita, si sono sposati. Hanno trascorso insieme molti anni felici senza litigare mai. Almeno cosí dice lui. Hanno avuto dei figli, tanti nipoti e un pronipote, che sono io. Prima si ricordava tutto. Ora é abbastanza vecchio e ogni tanto le cose se le dimentica, come il suo cappello di paglia preferito. ma le cose importanti é il giardino che le ricorda per lui."

E' una semplice e tenera storia d'amore tra generazioni che vede come protagonista un bambino il quale,  tra le siepi e gli animali di un meraviglioso e incantato giardino, racconta la vita del suo bisnonno.

Le illustrazioni splendide, eleganti e raffinate ci introducono in un mondo magico completamente verde, impreziosite solo in alcune pagine da piccoli particolari di altri colori (un fiore rosa, alcune foglie rosse, altre giallo-arancio).

Età di lettura: da 4 anni.

Buona lettura!

Il sito di Lane Smith. Il booktrailer ufficiale.

Lane Smith, Nonno verde (trad. di Mara Pace), Rizzoli, 2012, 36 p., euro 13,00.
Una storia tenera e delicata sui primi slanci di indipendenza dei bambini.
Mamma orsa sa che ci sono tanti buoni motivi per andare in letargo e che oramai è ora anche per il piccolo orso di andare a dormire. Il suo piccolo però non sa cosa sia il letargo e trova un sacco di scuse per non infilarsi nella tana. Il piccolo protagonista infatti non ha ancora sonno e preferisce zampettare qua e là, giocare, arrampicarsi sugli alberi, avventurarsi da solo nel bosco; è sicuro che non avrà freddo, che avrà noci a sufficienza per l’inverno perché si sente forte e coraggioso... fino a quando una tormenta di neve non gli farà cambiare idea e lo porterà nella tana della mamma a farle compagnia.

L’albo illustrato NO della colombiana Claudia Rueda ha vinto il Premio Nati per Leggere 2012 nella sezione “Nascere con i libri”, come miglior libro per bambini dai 6 ai 36 mesi. 

Età di lettura: da 3 anni

Il sito di Claudia Rueda. Sul sito dell’editore, qualche pagina del libro da sfogliare.

Claudia Rueda, No (trad. di Michela D’Agostini e Angela Maria Nicolò), Lapis 2011, 44 p., euro 11,50.